a cura di Carla Massidda.
LE PIRAMIDI ALIMENTARI
La nutrizione è in continua evoluzione e i parametri per una dieta corretta, vengono periodicamente aggiornate con le nuove conoscenze. In questo panorama, si rendono molto utili le piramidi
alimentari, che sono schemi di facile utilizzo, per individuare le proporzioni tra gli alimenti. Ci sono varie tipologie di piramidi, che riflettono diverse teorie scientifiche in merito, ma tutte
sono divise da piani che delimitano dei volumi. Si individuano dei settori coincidenti a una tipologia di alimento e la sua relativa quantità. I volumi sono in proporzione alla quantità consumabile:
i maggiori riguardano gli alimenti che possono essere consumati in quantità maggiore.
L’esempio della classica mediterranea, prevede l’acqua alla base della piramide, seguita da frutta e ortaggi, essenziali per l'apporto in vitamine, minerali e fibre, importanti per la
funzionalità digestiva dell'intestino. Proseguendo verso l’alto, si trovano i cibi ricchi di carboidrati complessi (pasta, pane, riso, cereali) che in molti regimi alimentari dovrebbero
rappresentare la maggiore fonte di energia; seguono le proteine animali o vegetali (carne, pesce, uova, legumi); negli ultimi tre settori si trovano latte e derivati, i grassi (olio e burro),
vino e birra, ed infine gli zuccheri e i dolci.
In molti casi la piramide alimentare viene completata con l’attività fisica, altro elemento insieme alla dieta che permette di mantenersi in salute. Questo tipo di schema viene definito "piramide
alimentare-motoria".i contenuti di questa sezione, saranno pubblicati a breve