a cura di Carla Massidda.
L’etimologia della parola vitamina, significa "anima della vita" .
Le vitamine sono composti organici presenti negli esseri viventi sia animali che vegetali, fungono da biocatalizzatori nelle reazioni chimiche per il corretto funzionamento dell'organismo. Sono indispensabili per il corpo umano, che non è in grado di sintetizzarle, per cui devono essere assunte attraverso l'alimentazione. Le fonti principali sono frutta e verdura.
AZIONI PRINCIPALI:
rafforzano il sistema immunitario
antiossidanti
sostengono sistema nervoso centrale
agiscono sul funzionamento del sistema endocrino
agisco sul metabolismo dei carboidrati , delle proteine e dei lipidiogni vitamina svolge un compito particolare nell'organismo che non può essere sostituita da nessun'altra sostanza.
Svolgono un effetto sinergico tra loro, con diversi minerali ed acidi grassi:
stimolante vitamine A-E-B1-B6-B10-B3
sedante vitamine D- B12-Colina
transitoria vitamine B5-B6
In base alla loro capacità di sciogliersi in acqua o nei grassi, le vitamine vengono suddivise in liposolubili e idrosolubili. La differente solubilità condiziona numerose caratteristiche delle vitamine stesse, come ad esempio la loro presenza nei cibi, la loro digeribilità, l'assorbimento, la distribuzione nell'organismo, la sensibilità agli agenti ambientali. La biodisponibilità è influenzata da fattori quali, calore, luce, esposizione all’aria e acidità-alcalinità, che possono alterare o distruggere il quantitativo presente nell’alimento. Il caffè riduce l'assorbimento delle vitamine in generale.
solo solubili nei grassi e pertanto vengono assorbite nel tratto intestinale attraverso i lipidi, si accumulano nel fegato e nel tessuto adiposo, creando una fonte di “stoccaggio”.
Vit. A (axoferolo) : sensibile al calore, alla luce, all'aria e all'acidità
Vit. K (fitonadione) : sensibile alla luce e all'alcalinità
Vit. E (tocoferolo) : sensibile al calore, alla luce e all'aria
Vit. D (colecalciferolo): sensibile all'aria e all'acidità
sono solubili in acqua e non vengono immagazzinate, ma l’eccesso viene eliminato attraverso le urine; è necessario rifornirne una certa quantità ogni giorno.
Vit. B1 (tiamina): sensibile al calore, all'aria e alcalinità.
Vit. B2 (riboflavina) : sensibile al calore, alla luce e all'alcalinità
Vit. B3 ( PP o niacina): resistente in tutte le condizioni
Vit. B5 (acido pantotenico) : sensibile al calore
Vit. B6 (piridossina) : sensibile al calore
Vit. B8 (H o biotina) : sensibile al calore
Vit. B9 (acido folico) : sensibile al calore, alla luce, all'aria e all'acidità
Vit. B12 (cianocobalamina) : sensibile alla luce
Vit. C (acido ascorbico): sensibile al calore (si degrada subito a una temperatura di 40° e dopo due giorni a temperatura ambiente), alla luce, all'aria e all'alcalinità
I minerali hanno funzione plastica o catalitica, che consente di entrare nella costituzione delle strutture corporee. Sono elementi presenti nel sangue, nei tessuti, negli organi e nei liquidi corporei, dove partecipano a numerosi processi enzimatici e metabolici. I minerali agiscono come "architravi" per migliaia di enzimi e di composti chimici contribuendo a regolare l'attività di tutti i tessuti.
I minerali si suddividono in:
calcio (Ca), fosforo (P), sodio (Na), potassio (K), cloro (Cl) , magnesio (Mg), zolfo (S)
ferro (Fe), rame (Cu), zinco (Zn), manganese (Mn), iodio (I), molibdeno (Mo), selenio (Se) , fluoro (F), cobalto (Co)
arsenico (quantità molto piccola) (As), bromo (Br), boro (B), cromo (Cr) , nichel (Ni), germanio (Ge) silicio (Si) , vanadio (V), tungsteno (W), stagno (Sn)
piombo (in grandi quantità) (Pb), arsenico (in grandi quantità) (As), cadmio (Cd), mercurio (Hg), bario (Ba), alluminio (Al), litio (Li), berillio (Be) , argento (Ag), oro (Au), antimonio (Sb)
L’assimilazione è influenzata dalla loro biodisponibilità, ovvero la quota di elementi ingerita che viene effettivamente assorbita, trasportata al sito di azione e convertita nella forma fisiologicamente (o tossicologicamente) disponibile
La biodisponibilità è influenzata da diversi fattori:
fattori intrinseci microflora intestinale ed eventuali infezioni intestinali
Stato di salute generale
Problemi apparato gastrico
fattori fisiologici età e sesso
crescita, gravidanza, allattamento
abitudini alimentari e stato di nutrizione
stress ambientale
fattori estrinseci forma chimica del minerale
solubilità del minerale
meccanismi di antagonismo competitivo con altri minerali
La salute è garantita dall’equilibrio omeostatico fra i vari nutrienti. La perdita di questo bilanciamento vitale, in particolare dei minerali, può facilmente arrecare carenze subcliniche. Uno squilibrio dei minerali, ad esempio, può estendersi alle vitamine e persino interferire con le funzioni endocrine.
I minerali a livello intracellulare presentano due tipi di interazioni ad azione SINERGICA ed ANTAGONISTA, che possono verificarsi a due livelli: metabolico e di assorbimento
A livello metabolico: l’ eccesso di un elemento interferisce con le funzioni metaboliche di altro o contribuisce alla sua escrezione. Può inibire o interferire, a livello intestinale, con l’assorbimento di un minerale o di un’altro elemento.
A livello metabolico: contribuisce all’assimilazione dei minerali e vitamine compatibili. La carenza di un elemento può favorire un accumulo tossico di un altro minerale. (es. il piombo che si sostituisce in caso di carenza di ferro)
I minerali a livello tissutale hanno un’azione a livello del sistema parasimpatico o simpatico:
Azione stimolante P-Na-K-Fe-Mn-Se
Azione sedativa Ca-Mg-Zn-Cu-Cr
Azione transitoria Zn-Cu-Se